#expatimbruttito

Di cosa parliamo quando parliamo di Febbre Gialla (in Asia)?

febbre gialla in asia - Amiche di Fuso
Written by Veronica Marocco

La febbre gialla, detta anche tifo itteroideittero tifoide, vomito nero o febbre delle Antille è una malattia virale acuta. Nella maggior parte dei casi, i sintomi includono febbre, brividi, perdita di appetito, nausea, dolori muscolari in particolare posteriormente e mal di testa. Essi, solitamente, migliorano entro cinque giorni, tuttavia in alcune persone si ripresentano dopo una giornata di miglioramento, con febbre, dolore addominale e danni al fegato che causano ittero. Se questo è il caso, vi è il rischio di emorragia e di insufficienza renale (fonte: Wikipedia).

Vi avverto: in questo post non vi parlerò di malattie, anche perché, qualora vi andaste a documentare (o foste dei virologi), scoprireste che in Asia questo problema non c’é (ne abbiamo già abbastanza, grazie). In Africa, in America del Sud. In Asia no, ma ne abbiamo un’altra. Meno grave, certo, e sicuramente più divertente.

Dicesi Yellow Fever quella che colpisce tutti i maschi, di età superiore ai 16 anni, solitamente (ma non sempre) celibi, una volta atterrati in una qualsiasi città del continente asiatico, sia essa in Cina, Giappone, Thailandia, Indonesia… Quella malattia per la quale qualsiasi donna di aspetto caucasico semplicemente scompare, sostituita da un desiderio irrefrenabile di accoppiarsi e in alcuni casi di accasarsi con un esemplare femmina di aspetto e origine orientale.

Non importa se sei bella, simpatica, intelligente. Se hai mille interessi, se sei una professionista affermata. Se sei sportiva oppure acculturata, se conosci persino la regola del fuorigioco o se ami fare hiking in Cambogia.

Se arrivi in una qualsiasi città asiatica da single, le tue possibilità di trovare un ragazzo / compagno / storiella / storia seria sono prossime allo zero. E non parlo di me: per fortuna sono arrivata in queste lande desolate già munita di futuro marito. Parlo di tante, tante amiche che non riuscivano a capacitarsi di come la loro vita di coppia, i loro incontri, flirt, inciuci, chiamiamoli come vogliamo, non esistessero più.

Tante, troppe ragazze cui non mancava nulla, anzi: la maggior parte di loro potevano essere tranquillamente definite alpha female, o comunque erano considerate delle tipe toste. A casa.

Purtroppo, a Hong Kong, a Shanghai, a Bangkok e a Tokyo, non funziona così. Tanti paesi cosí diversi fra loro ma dove trasversale vige una sola legge: gli uomini occidentali sono irrimediabilmente attratti dalle ragazze orientali. Ed escono solo con loro, punto. Tanto che si parla proprio di Yellow Fever: molti amici maschi smettevano in sostanza di uscire con altre ragazze, cercando solo ed esclusivamente le Orientali e scartando a priori le altre.

Raramente (praticamente solo in Giappone) ho visto il contrario, cioè delle donne europee o americane uscire con dei locals.

Scattavano le domande, i turbamenti, i dibattiti: ma perché?

Certo, alcune ragazze erano molto belle. E poi si sa, il fascino dell’esotico, del diverso… sì beh, sono gentili, certo, e disponibili. Ok, ma non è che la francese o la spagnola di turno siano delle iene. E allora?

Come un amico francese mi disse, “Perché devo prendermi una rompi***** di francese o di italiana?”. Insomma, ovviamente scherzi a parte, le donne asiatiche sembrano più assertive, più gentili, forse meno esigenti? Non lo so, sono una donna e forse non riesco e non riuscirò mai a capire certi meccanismi.

Insomma, ditemi: come sono i rapporti con uomini e donne del posto in cui vivete? Sono frequenti le coppie miste? Quale dei due sessi è il più ambito?

Veronica, Taiwan

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Author

Veronica Marocco

Amante dei viaggi e dei libri, con la mia laurea in Lingue e il mio lavoro in hotel, quando pensavo alla possibilita' di partire dall"Italia la mia immaginazione si fermava a Londra...e invece dopo due anni in Francia, nel 2011 scendo dalla scaletta di un aereo che mi porta dritta a Hong Kong, per quasi quattro anni. Nel 2014 la seconda tappa del tour asiatico: Tokyo, immensa, calma e caotica al tempo stesso. Dopo due anni nella megalopoli giapponese, nuova destinazione è Taipei, capitale dell'isola di Taiwan, che rimarrà nei nostri cuori: qui è nata Beatrice, la nostra bambina. Nel 2019 siamo arrivati a Shanghai, per poi tornare in Europa, in Francia, nell'estate del 2020. Per l'inizio del 2022, quando ormai credevo sarei rimasta europea, e dopo essere diventati quattro, accogliendo Francesco (nato a Nizza), un nuovo biglietto aereo diceva Doha, Qatar. Un bel giro del mondo del quale proverò a raccontare.

7 Comments

  • Una perplessita’. Come si fa a dire, vero o no che sia, che una donna asiatica e’ piu’ sensibile, disponibile, eccetera, se non si parla la sua lingua? o forse questa strana forma di febbre gialla conduce a impararla?

    • E’ quello che spesso mi chiedo anche io Francesco. Pochi imparano la lingua locale, pochissimi, la lingua e l’inglese che pero non e la prima lingua di nessuno. Ed e anche per questo che ho spesso dei dubbi sulla bonta del dialogo e della comunicazione di coppia…

  • Quando le mie amiche single mi raccontano i loro problemi sentimentali e mi dicono che vorrebbero incontrare una persona con cui avere una bella relazione come la mia con il mio compagno, io dico loro sempre la stessa cosa e cioè trovatevi uno straniero. Personalmente non sceglierei un uomo italiano se potessi appunto scegliere fra diverse nazionalità. Probabilmente questi uomini occidentali provano la stessa cosa e sono più attratti dalle orientali e poiché si trovano in Asia la scelta risulta pure più facile. Certo che proprio tutti siano cosi suona strano ma forse la soluzione è che le donne occidentali che sono single in Asia comincino a considerare i locals così magari scoprono un mondo nuovo e tutti son più contenti. Qui in Australia ho notato tante coppie miste fra australiani e donne orientali, che poi secondo me sono toste pure loro e spesso comandano più che mai ma magari lo fanno in modo più esotico..chissà.

  • Io mi sento chiamato in causa, perché sono un infetto della febbre gialla, anche se ne costituisco una variante.
    Infatti, sono attratto soltanto dalle donne cinesi, coreane e giapponesi; non da tutte le donne orientali (come un normale infetto).
    Comunque, non è questo il punto.

    Volevo concentrarmi sulle tue perplessità, che ho riscontrato nel testo. E non sei l’unica ad esserlo.
    A mia volta, infatti, rimango perplesso da questa frase: “Scattavano le domande, i turbamenti, i dibattiti: ma perché?”.
    Perché dovrebbe provocare angoscia, il fatto che degli uomini occidentali si sentano attratti soltanto dalle donne orientali?
    Adesso, siamo nel 2023. Un uomo avrà anche il diritto di voler frequentare, soltanto le donne da cui si sente attratto; non è un obbligo legislativo, per gli uomini, rivolgere i propri occhi, alle donne di TUTTO il mondo (e non solo a quelle di ristrette cerchie, perché altrimenti sono discriminatori).

    Questa, invece, è una frase che mi infastidisce: “Certo, alcune ragazze erano molto belle. E poi si sa, il fascino dell’esotico, del diverso… sì beh, sono gentili, certo, e disponibili. Ok, ma non è che la francese o la spagnola di turno siano delle iene”.
    Cosa dovrebbe voler dire, questa frase?
    Il fatto che l’Italia si trovi abbastanza vicino alla Francia (con cui confina) e alla Spagna, non significa che debbano automaticamente esserci soprattutto loro, tra le donne straniere con cui possono approcciarsi gli uomini italiani.
    Un’altra cosa che mi infastidisce, è il sottinteso: “Perché degli uomini europei dovrebbero volere delle donne orientali, se ci sono già le francesi e le spagnole (donne bellissime)?
    Ma chi l’ha stabilito, che siano davvero tali? Non vuol dire nulla, se sono considerate stupende da innumerevoli uomini; il fatto che un’infinità di essi le adorino, non significa che TUTTI quanti ne siano attratti.
    Gli uomini sono persone, non androidi costruiti in fabbrica. Dunque, ciascuno ha una propria passione (diversa da quella di altri uomini); non seguono, TUTTI QUANTI, le stesse passioni.

    E infine.
    “Insomma, ovviamente scherzi a parte, le donne asiatiche sembrano più assertive, più gentili, forse meno esigenti? Non lo so, sono una donna e forse non riesco e non riuscirò mai a capire certi meccanismi”.
    Ma cosa centra il fatto che tu sia una donna, per riuscire a comprendere il fatto che degli uomini si sentano attratti soltanto dalle donne di determinate etnie?
    Anche le donne stesse, possono sentirsi attratte dagli uomini di ristrette etnie (nordafricani, latinoamericani…).
    Non è un comportamento esclusivamente maschile.

    • Io mi sento chiamato in causa, perché sono un infetto della febbre gialla, anche se ne costituisco una variante.
      Infatti, sono attratto soltanto dalle donne cinesi, coreane e giapponesi; non da tutte le donne native dell’Estremo Oriente (come un normale infetto).
      Comunque, non è questo il punto.

      Volevo concentrarmi sulle tue perplessità, che ho riscontrato nel testo. E non sei l’unica ad esserlo.
      A mia volta, infatti, rimango perplesso da questa frase: “Scattavano le domande, i turbamenti, i dibattiti: ma perché?”.
      Perché dovrebbe provocare angoscia, il fatto che degli uomini occidentali si sentano attratti soltanto dalle donne orientali?
      Adesso, siamo nel 2023. Un uomo avrà anche il diritto di voler frequentare, soltanto le donne da cui si sente attratto; non è un obbligo legislativo, per gli uomini, rivolgere i propri occhi, alle donne di TUTTO il mondo (e non solo a quelle di ristrette cerchie, perché altrimenti sono discriminatori).

      Questa, invece, è una frase che mi infastidisce: “Certo, alcune ragazze erano molto belle. E poi si sa, il fascino dell’esotico, del diverso… sì beh, sono gentili, certo, e disponibili. Ok, ma non è che la francese o la spagnola di turno siano delle iene”.
      Cosa dovrebbe voler dire, questa frase?
      Il fatto che l’Italia si trovi abbastanza vicino alla Francia (con cui confina) e alla Spagna, non significa che debbano automaticamente esserci soprattutto loro, tra le donne straniere con cui possono approcciarsi gli uomini italiani.
      Un’altra cosa che mi infastidisce, è il sottinteso: “Perché degli uomini europei dovrebbero volere delle donne orientali, se ci sono già le francesi e le spagnole (donne bellissime)?
      Ma chi l’ha stabilito, che siano davvero tali? Non vuol dire nulla, se sono considerate stupende da innumerevoli uomini; il fatto che un’infinità di essi le adorino, non significa che TUTTI quanti ne siano attratti.
      Gli uomini sono persone, non androidi costruiti in fabbrica. Dunque, ciascuno ha una propria passione (diversa da quella di altri uomini); non seguono, TUTTI QUANTI, le stesse passioni.

      E infine.
      “Insomma, ovviamente scherzi a parte, le donne asiatiche sembrano più assertive, più gentili, forse meno esigenti? Non lo so, sono una donna e forse non riesco e non riuscirò mai a capire certi meccanismi”.
      Ma cosa centra il fatto che tu sia una donna, per riuscire a comprendere il fatto che degli uomini si sentano attratti soltanto dalle donne di determinate etnie?
      Anche le donne stesse, possono sentirsi attratte dagli uomini di ristrette etnie (nordafricani, latinoamericani…).
      Non è un comportamento esclusivamente maschile.

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